Si mangia da nonno Gigi e nonna Carina

Il sabato a pranzo, come consuetudine dal febbraio 2000 (cioè da quando mi sono sposato), si rigusta la cucina di mamma. Oggi, per esempio, i ravioli di ricotta e spinaci preparati con cura ieri sera (la pasta è con le uova delle galline di babbo) e conditi al dente con il sugo (produzione sempre Olivieri) e l’olio nuovo frutto delle terre Montesecco.

Il secondo per la gola di Raffaella e dei bambini: cotolette, olive ascolane ripiene e i cremini. Dopo le insalate e i pomodori (tardivi), si chiude con i caki della già menzionata campagna.

Vi terrò aggiornato sui prossimi menù…

Comments

  1. un pranzo fantastico cara Carina, d’obbligo, dopo una settimana a dir poco terribile.

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