XXIV Convegno Giovani Imprenditori – Capri

Con piacere vi condivido l’esperienza dei due giorni trascorsi a Capri al Convegno. Oltre al luogo particolarmente attraente e rilassante (siete mai stati a Capri??), gli incontri sono stati molto interessanti (oltre a politici e tecnici, era presente Magdi Cristiano Allam che ritroverò domani al Convegno Fides Vita 😉 ).

Riporto alcuni particolari (miei appunti) della magnifica relazione di Joaquín Navarro Valls (giornalista e medico spagnolo, direttore della sala stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006), che ci ha parlato di Crescita e di Sviluppo.

Per crescita si intende l’aspetto materiale e quantitativo (l’idea di crscita è nata dalla rivoluzione industriale).

Mentre per parlare di sviluppo occorre focalizzarsi sul perfezionamento armonico e qualitativo di una realtà; significa miglioramento dei modi di vita (si ottiene anche dalla crescita… che è necessaria ma non sufficiente).

Lo sviluppo industriale… non ha un significato astratto.

La crescita ha in significato ambiguo perchè può avere effetto positivo o negativo sullo sviluppo (pensiamo ad esempio una malattia che cresce…). Quindi il concetto di sviluppo è incapace di dare di se stesso il proprio significato ultimo… per capire meglio cosa significa sviluppo dobbiamo passare da una considerazione solo contabile a una considerazione integrale.

Il fine umano, considerazioni relative allapersona, la centralità della persona come fine ultimo di un’attività libera individuale.

Ogni persona umana è un fine e mai un mezzo. Questo è un criterio etico valido nella considerazione dello sviluppo, mentre la considerazione unilaterale del profitto limita lo sviluppo.

Quindi lo sviluppo coincide con il realizzarsi della persona e si attua in tre direzioni:

1. Realizzarsi della persona intesa non solo come titolare d’azienda, ma ogni persona che lavora in azienda tende a realizzare la propria personalità. Ogni persona che lavora proficuamente ha necessità di svolgere il proprio lavoro con entusiamo. Una persona non trova entusiasmo se non realizza se stesso mentre offre il proprio contributo al buon andamento di un’azienda. La dimensione soggettiva del lavoro è la prima dimensione etica dello sviluppo.

2. Realizzare il proprio ruolo relazionale: ogni persona ha una serie di prerogative che si esauriscono con se stesso. Lavorare senza condividere i risultati raggiunti è insoddisfacente. La felicità personale è necessaria per lo sviluppo. Per la vorare bene una persona deve essere felice (es. dedicare del tempo alla famiglia, realizzarsi con successo nel lavoro) e soprattutto lavora bene quando non lavora sempre 🙂

3. Comunitaria: realizzazione di una pienezza non isolata, ma comunitaria.

La vera crescita è umanizzare il contesto in cui si vive. L’uomo tende non solo ad avere di più ma ad essere di più… prodotto umano della vita.

Il pieno sviluppo non è mai settoriale e asimmetrico, deve raggiungere la totalità della persona… altrimenti continueremo a parlare di crescita e non di sviluppo…

Dulcis in fundo, al termine della relazione siamo stati con Navarro Valls nello splendido scenario del giardino dell’Hotel Quisisana… e lo abbiamo invitato al prossimo Convegno Fides Vita 😉

Comments

  1. raffaella says:

    un’ altra fantastica occasione che mio marito mi ha offerto per: vedere un posto meraviglioso;
    per conoscere meglio la realtà del lavoro dal punto di vista imprenditoriale;
    ed infine ma non meno importante …conoscere Navarro Valls… scherzavo anche per stare insieme hi hi

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